La cassetta degli attrezzi del Mediatore Parte 2:
L’importanza del feedback nel processo di mediazione
- Feedback descrittivo: Offre una descrizione obiettiva di ciò che è stato detto o fatto, senza giudizi o interpretazioni.
- Feedback valutativo: Esprime un giudizio su un comportamento o un’azione, sebbene questo tipo sia utilizzato con cautela per evitare atteggiamenti difensivi.
- Feedback esplorativo: Incoraggia le parti a esplorare ulteriormente un tema o un’emozione, stimolando la riflessione e la comprensione.
- Feedback riflessivo: : Riporta alle parti le emozioni percepite, aiutandole a riconoscerle e gestirle.
L’uso del feedback per chiarire e confermare la comprensione
Uno degli obiettivi principali del feedback nella mediazione è chiarire e confermare la comprensione. Questo è essenziale per evitare malintesi e per garantire che tutte le parti siano sulla stessa lunghezza d’onda. Il mediatore può usare domande di conferma e parafrasi come forme di feedback per assicurarsi di aver compreso correttamente le posizioni e i sentimenti delle parti. Ad esempio: “Se ho capito bene, stai dicendo che la tua preoccupazione principale è… È corretto?”.
Il feedback come strumento per identificare interessi e bisogni
Il feedback può essere utilizzato per aiutare le parti a identificare i propri interessi e bisogni sottostanti, che spesso non sono esplicitamente espressi. Questo è cruciale per trovare soluzioni che soddisfino entrambe le parti. Un mediatore potrebbe dire: “Mi sembra che dietro la tua richiesta ci sia un bisogno di sicurezza. È così?”. Questo tipo di feedback aiuta le parti a riflettere più profondamente sulle proprie motivazioni e ad esprimere chiaramente i propri bisogni.
Il feedback come stimolo per la riflessione e l’auto-consapevolezza
Il feedback non solo chiarisce la comunicazione, ma stimola anche la riflessione e l’auto-consapevolezza. Le parti, ricevendo feedback, sono incoraggiate a riflettere sul proprio comportamento e sulle proprie emozioni. Questo processo di auto-riflessione è fondamentale per il cambiamento e la crescita personale. Ad esempio, un mediatore potrebbe dire: “Quando hai reagito in quel modo, cosa stavi provando?”. Questo aiuta le parti a comprendere meglio le proprie reazioni e a lavorare per migliorare la propria comunicazione.
L’uso del feedback per gestire le emozioni
Le emozioni giocano un ruolo centrale nei conflitti, e il feedback è uno strumento efficace per gestirle. Riconoscere e validare le emozioni attraverso il feedback può aiutare a disinnescare tensioni e a creare un ambiente di empatia. Ad esempio, un mediatore potrebbe dire: “Sembra che tu sia molto frustrato per questa situazione. Vuoi parlarmi di cosa ti sta causando questa frustrazione?”. Questo tipo di feedback aiuta le parti a sentirsi comprese e a gestire meglio le proprie emozioni.
Il feedback per promuovere la collaborazione
Un altro obiettivo del feedback è promuovere la collaborazione tra le parti. Fornendo riscontri positivi e costruttivi, il mediatore può incoraggiare comportamenti collaborativi e rafforzare la fiducia reciproca. Ad esempio, riconoscere uno sforzo di cooperazione con un feedback positivo come: “Apprezzo il fatto che tu abbia cercato di trovare un punto d’incontro su questa questione”, può motivare le parti a continuare su questa strada.
Feedback e risoluzione creativa dei problemi
Il feedback stimola la risoluzione creativa dei problemi incoraggiando le parti a esplorare nuove idee e soluzioni. Il mediatore può usare il feedback per indirizzare l’attenzione delle parti verso l’esplorazione di alternative e la ricerca di soluzioni win-win. Ad esempio, chiedere: “Quali altre opzioni pensi che potremmo considerare per risolvere questo problema?” è un modo per stimolare il pensiero creativo e la collaborazione.
La gestione del feedback negativo
Non tutto il feedback è positivo, e saper gestire il feedback negativo è altrettanto importante. Il mediatore deve essere in grado di fornire feedback critico in modo costruttivo, senza causare atteggiamenti difensivi o di chiusura. Questo richiede tatto e sensibilità. Ad esempio, invece di dire: “Stai sbagliando tutto”, il mediatore potrebbe dire: “Ci sono alcuni aspetti della tua posizione che potrebbero essere rivisti per migliorare la comunicazione. Vuoi esplorarli insieme?”.
Il ruolo del mediatore nel modellare il feedback
Il mediatore non solo fornisce feedback, ma modella anche come dovrebbe essere ricevuto e utilizzato. Mostrando apertura e disponibilità a ricevere feedback, il mediatore può incoraggiare le parti a fare lo stesso. Ad esempio, un mediatore potrebbe dire: “Apprezzo i tuoi commenti e sono aperto a suggerimenti su come posso supportarti meglio”. Questo crea un ambiente di apprendimento reciproco e rispetto.
Il feedback come parte del processo di chiusura
Il feedback è importante anche nella fase di chiusura della mediazione. Rivedere quanto discusso e i progressi fatti attraverso il feedback aiuta a consolidare l’accordo e a preparare le parti per il futuro. Ad esempio, un mediatore potrebbe dire: “Riflettendo su quanto abbiamo raggiunto, quali sono i punti chiave che ritieni più importanti per il nostro accordo?”. Questo tipo di feedback aiuta a rafforzare l’impegno delle parti verso l’accordo raggiunto.