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Mediatore e Giudice: Ruoli Diversi, Obiettivi Diversi

Chi partecipa per la prima volta a una mediazione, a volte si aspetta che il mediatore si comporti come un giudice: decida, valuti, esprima opinioni vincolanti. Al contrario, il mediatore ha un ruolo completamente diverso. Non emette sentenze, non impone soluzioni. Aiuta le parti a trovarle da sole. Comprendere questa differenza è fondamentale per partecipare consapevolmente e sfruttare davvero le potenzialità della mediazione.

Il giudice applica la legge, il mediatore facilita il dialogo

Il giudice parte da un principio: c’è una norma da applicare e una verità da accertare. Il mediatore parte da un altro presupposto: ci sono due persone che devono parlarsi e trovare un accordo. Non si tratta di stabilire chi ha ragione, ma come risolvere il problema. Per questo, la mediazione funziona anche quando la legge non offre soluzioni semplici.

Il giudice decide per le parti, il mediatore lavora con loro

Nel processo, la decisione finale è affidata al giudice. In mediazione, invece, la decisione è tutta nelle mani delle parti. Il mediatore non suggerisce mai un accordo a senso unico, ma aiuta a esplorare alternative. Non guida il conflitto: guida le persone che stanno dentro il conflitto. È una figura neutrale, non un arbitro.

Tempi, linguaggi, obiettivi: due mondi differenti

La mediazione ha tempi rapidi, un linguaggio semplice, un ambiente informale. Il processo ha regole rigide, termini lunghi, formalità che non possono essere aggirate. In mediazione, ci si può parlare direttamente, senza filtri, anche in modo emozionale. In tribunale, si parla per atti. Il risultato cambia: la sentenza chiude, l’accordo ricuce.

Mediazione e processo non sono alternative totali

Mediazione e processo possono convivere. La mediazione può precedere il giudizio, oppure affiancarlo. Anzi, spesso il giudice stesso invita le parti a mediare. Capire che sono strumenti diversi, con scopi diversi, permette di usarli entrambi in modo strategico, a seconda delle situazioni.

Scegliere il contesto giusto per ogni tipo di problema

Non tutti i conflitti devono finire davanti a un giudice. Quando è più importante trovare una soluzione condivisa che ottenere una pronuncia pubblica, la mediazione è la strada migliore. E per percorrerla, bisogna smettere di aspettarsi che il mediatore faccia il giudice. È solo così che la mediazione può davvero fare la differenza.

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